TECNOLOGIA: UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO

Da un lato offre numerose opportunità e vantaggi, semplificando la nostra vita quotidiana, consentendo comunicazioni rapide e fornendo accesso a un’enorme quantità di informazioni. Dall’altro lato la digitalizzazione comporta anche rischi significativi, come la violazione della privacy, il furto di dati sensibili e l’incapacità di controllare e proteggere le informazioni personali.
La trasformazione del perimetro digitale è un aspetto importante da considerare. In passato, i dati erano generalmente contenuti all’interno di un sistema o di una rete aziendale. Le auto viaggiavano su strada con le ruote ben piantate a terra. Tuttavia, dopo la pandemia da COVID-19, abbiamo assistito a un’evoluzione significativa. Le auto non hanno più solo le ruote, ma possono volare o utilizzare nuovi sistemi di trasporto. Pensate ad esempio all’Hyperloop di Elon Musk, quanti di voi lo avrebbero immaginato?
I dati, invece di essere localizzati in un unico luogo, sono ora distribuiti nel cloud, sui dispositivi mobili, nei sistemi di infotainment delle auto e in molti altri luoghi.
Questa decentralizzazione dei dati e dei dispositivi rende la protezione e il controllo delle informazioni molto più complessi.
È diventato difficile seguire il percorso dei dati, specialmente quando si tratta di una quantità enorme e globale. Inoltre, la possibilità di manipolare, alterare o clonare i dati aggiunge un ulteriore livello di rischio. Se un dato viene modificato o rubato, può essere difficile accorgersene, soprattutto se non abbiamo gli strumenti o la conoscenza per rilevare tali attività.
La digitalizzazione ha reso necessaria una maggiore consapevolezza e una migliore comprensione del modo in cui i dati vengono gestiti e protetti. Non possiamo più dare per scontato che le nostre informazioni siano al sicuro. È fondamentale investire nella formazione e nell’educazione per consentire alle persone di acquisire le competenze necessarie per proteggere i propri dati e per valutare in modo critico le informazioni che ricevono.
Dobbiamo considerare anche l’aspetto della responsabilità individuale. Se non abbiamo una conoscenza di base delle regole della strada, non possiamo pretendere di redarguire chiunque non ci dia la precedenza o violi le norme. Lo stesso principio si applica alla digitalizzazione. Dobbiamo acquisire una conoscenza dei rischi, delle buone pratiche di sicurezza e delle implicazioni etiche associate all’uso della tecnologia. Solo allora saremo in grado di agire in modo consapevole e responsabile.
La digitalizzazione offre un potenziale incredibile per il progresso e il miglioramento della nostra società, ma dobbiamo essere consapevoli dei rischi che comporta. Solo con una comprensione approfondita e una presa di coscienza collettiva possiamo affrontare le sfide e creare un ambiente digitale più sicuro e protetto per tutti.