MILANO SOTTO IL MIRINO HACKER

Ospedali colpiti, ennesimo attacco alla sanità italiana.

Milano sotto il mirino hacker. Vittime gli assetti ospedalieri dell’ASST Fatebenefratelli Sacco, il San Carlo ed anche il San Paolo.
Alto è il coinvolgimento dei pazienti più piccoli, dato che due strutture sono dedicate all’assistenza di minori.
Pochi giorni fa è stato registrato l’ennesimo attacco ransomware devastante, dopo la lunga sfilza degli ultimi mesi… La richiesta di riscatto per le informazioni sottratte è di oltre quindicimila euro, alla quale però non sembrerebbe esserci intenzione di cedere.
Gli hacker hanno messo offline tutte le strutture, nonostante le alte misure di sicurezza utilizzate (a quanto riferito dai referenti per le strutture colpite).
Dato che l’attacco ha compromesso direttamente i sistemi utilizzati negli ambulatori, nel pronto soccorso e strutture similari, il personale si è dovuto adattare rispolverando la vecchia modulistica cartacea.
La soluzione, non a sorpresa, ha creato molti disagi nell’organizzazione e nell’erogazione delle prestazioni offerte. Per mitigare i ritardi dovuti a tali disguidi, è stata attivata la Areu, cioè l’Azienda regionale dedicata all’emergenza che ha preso a carico i casi più urgenti spostandoli su altre sedi ospedaliere nella zona di Milano.
È sempre più evidente che l’Italia è ormai un soggetto appetibile per attacchi del genere. Basti pensare a quanti attacchi hanno subito i sistemi del Bel Paese negli ultimi anni; per citarne qualcuno l’attacco alla regione Lazio dell’agosto 2021, ed il recente attacco alla Croce Rossa italiana.
Questa tipologia di colpi va sempre ad intaccare i dati sensibili degli utenti e nell’ultimo caso direttamente i pazienti influendo anche sul loro stato di salute (un ritardo in posta è un conto, uno nelle prestazioni sanitarie e tutt’altra questione).
Intanto, l’intelligence italiana insieme al ministero della difesa, sta cercando di collaborare e di essere sempre più attiva in ambito digitale. È stata anche avviata da subito una serie di giuste analisi per riuscire a circoscrivere il perimetro dell’attacco e le vulnerabilità che hanno reso possibile la breccia, il tutto per riuscire a trovare una soluzione nel minor tempo possibile.
Perché il sistema sanitario italiano resta sempre nel mirino degli attacchi hacker? La colpa principale si può attribuire ai complessi sistemi informatici (ai quali ormai gli hacker sono abituati) e che restano comunque vecchi e sensibili alle strategie di attacco.
È da situazioni del genere che si evince quanto ancora tendiamo a sottovalutare la forza degli attacchi che oggigiorno sono sempre più diffusi. I disagi che sono in grado di generare sono davvero non indifferenti.
Per questo motivo non stancheremo mai di ripetere che si dovrebbe premere sempre di più su un maggior sviluppo in ambito cybersecurity per tener testa a questo tipo di problemi e intervenire in caso di brecce.

https://www.wired.it/article/attacco-hacker-ospedali-milanesi/
https://quifinanza.it/innovazione/video/ospedali-in-tilt-nuovo-attacco-hacker-colpisce-italia-cosa-sappiamo/646091/
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_maggio_05/attacchi-hacker-milano-perche-ospedali-sono-punto-debole-sistemi-informatici-complessi-vecchi-vulnerabili-b3dfcc42-cc3e-11ec-b523-191019bfc881.shtml?refresh_ce
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/ospedali-attacco-hacker-1.7626328