IL LATO OSCURO DELL’AI: I RISCHI DI UN USO IMPROPRIO DI TECNOLOGIE CHATBOT

Tra crisi mistiche per il blocco di ChatGPT in Italia e millemila nuovi programmi usciti nelle ultime settimane che vogliono emularne le funzionalità ci sembra doveroso parlare di ChatBot, Intelligenza Artificiale e delle migliaia di insidie nascoste dietro questi “innocui” programmi.
Partendo dal presupposto che la tecnologia dell’AI in generale è stata sviluppata per migliorare la vita umana e semplificarla bisogna rendersi conto di quanto sia diventata pervasiva nei più svariati settori: dalla produzione, alla medicina all’istruzione e al commercio.
I ChatBot, come l’ormai famosissimo ChatGPT, non sono altro che software che imitano (straordinariamente bene se addestrate abbastanza a lungo) le conversazioni umane e interagiscono con gli utenti attraverso messaggi di testo o vocali.
Tra mosse di marketing e strategie di vendita non è ancora chiaro se ChatGPT sia stato davvero bloccato dal garante della privacy per possibili violazioni dei dati degli utenti o se sia stata solamente una mossa per attirare maggiori utenti alla sua prossima riapertura. Quello che sappiamo è che i rischi reali che tali tecnologie pervasive possono portare sono davvero tanti.
Ogni sistema se abusato può influire negativamente sulla vita delle persone, delle imprese e della società in generale. Uno dei rischi da non sottovalutare è ad esempio quello di una dipendenza eccessiva dalla tecnologia, che può portare a un aumento della disoccupazione e alla riduzione della qualità della vita.
Senza considerare che le tecnologie di Artificial Intelligence possono essere utilizzate per scopi malevoli, come il cyberbullismo, la frode e l’accesso non autorizzato ai dati degli utenti eccetera eccetera, ne abbiamo mille esempi a partire dai problemi di privacy e di sicurezza.
Per mitigare i rischi dell’abuso della tecnologia AI e dei chatbot, è importante che gli sviluppatori e gli utenti agiscano responsabilmente. Gli sviluppatori devono assicurarsi che i loro sistemi AI siano sicuri e privi di bug, che rispettino la privacy degli utenti e che siano utilizzati per scopi legittimi. Gli utenti, d’altra parte, devono essere consapevoli dei rischi associati all’utilizzo della tecnologia AI e dei chatbot. Devono utilizzare questi sistemi con cautela e proteggere i propri dati personali.
Il nostro consiglio è sempre lo stesso: mettete la testa in ogni singola cosa che fate utilizzando un sistema informatico e fatevi seguire da esperti in azienda per evitare le minacce che si nascondono dietro ad ogni angolo. Anche la tecnologia apparentemente più innocua può generare danni devastanti.